La sommità del promontorio su cui sorge il centro storico di Capodimonte è dominata dall’imponente rocca militare costruita dagli Aldobrandeschi di Sovana, poi divenuta residenza dei Farnese grazie alle trasformazioni operate da Antonio da Sangallo tra il XV e il XVI secolo. La Rocca, a pianta ottagonale, era raggiungibile attraverso un ponte levatoio, in seguito sostituito da un passaggio in muratura. L’edificio ebbe il suo momento di massimo splendore durante il papato di Paolo III Farnese, colui che diede inizio alla Controriforma e che convocò il Concilio di Trento (1545). In quel periodo Capodimonte e, in particolare, la Rocca dei Farnese, visse lo sfarzo della corte papale fino a quando, dalla metà del XVII secolo, iniziò la sua decadenza come conseguenza delle avverse vicende politiche e belliche che coinvolsero i Farnese in quel periodo storico. 

Piazza della Rocca, Palazzo Borghese, la Porticella, Palazzo Poniatowski

La piazza antistante la Rocca Farnese e la Chiesa di Santa Maria Assunta è denominata Piazza della Rocca. Il primo edificio sul lato ovest della piazza, dopo la Rocca, è Palazzo Borghese, costruito dal Principe Marcantonio Borghese nel XVIII secolo. Utilizzato come scuola fino al secolo scorso, attualmente è la sede del Municipio. Più avanti, sullo stesso lato della piazza, è possibile ammirare un altro suggestivo scorcio di panorama dalla “Porticella”, l’unica porta superstite delle due che consentivano l’accesso alla piazza (l’altra era all’inizio della salita di via della Rocca). Sul lato sud si erge il Palazzo Poniatowski, la cui costruzione, nel XVIII secolo, sarebbe stata affidata dal principe polacco Stanislaw Poniatowski, nipote dell’ultimo re di Polonia, grande viaggiatore e mecenate, all’architetto Giuseppe Valadier.