Sala delle tradizioni dei pescatori del Lago di Bolsena
La saletta successiva, ex Mediateca, dal 2017 è stata interamente dedicata al tema delle tradizioni di pesca nel Lago di Bolsena. Sebbene il MNAI sia un museo superregionale, non si poteva non aprire una finestra specifica sul Lago di Bolsena. Grazie alle donazioni di alcuni privati cittadini, pertanto, l’esposizione museale si è arricchita con una suggestiva collezione etnografica formata da due distinte raccolte: la prima è costituita da un cospicuo gruppo di pesi da rete fittili, usati dai pescatori locali per zavorrare le reti fino agli anni Cinquanta, dono di Piero Carosi, già funzionario della RAI, recentemente scomparso; la seconda è composta da una serie di oggetti legati alla vita dei pescatori del Lago di Bolsena, donati al museo dal bolsenese Mario Bordo, che comprende oggetti vari della vita quotidiana, tra cui il tipico “pignatto” per cucinare la zuppa di pesce di lago, la famosa “sbroscia”, attrezzi per la fabbricazione delle reti e due diorami che rappresentano un villaggio di pescatori e la tipica abitazione dei pescatori del Lago di Bolsena, una capanna realizzata con le canne palustri.