I giretti e le logge
Salendo la rampa dal Cortile di Alessandro VI si giunge al Giretto Coperto di Pio IV che fu realizzato da papa Pio IV, tra il 1555 ed il 1559, innalzando una copertura parziale dell'antico camminamento di ronda di Alessandro VI. In questo luogo si gode di un bellissimo panorama sul Tevere e sulla città. Un tempo il castello era circondato solo da campi – chiamati "prati" - che hanno dato origine al nome del moderno quartiere, sorto alla fine dell’Ottocento e per questo ancora oggi chiamato "Prati".
Riprendiamo adesso il cammino a destra, gettando uno sguardo alle sale degli appartamenti dei quali abbiamo già parlato e il cui accesso, a questo piano, avviene attraverso porte sormontate dall'iscrizione recante il nome del papa: Pius IIII Pont[ifex] Max[imus].
Percorrendo il Giretto di Pio IV possiamo vedere, alla nostra destra, dall'alto, il Cortile di Leone X e proseguendo, raggiungere la Loggia di Giulio II, che si affaccia sul Tevere in corrispondenza del Ponte degli Angeli.
La loggia delle benedizioni (o loggia di Giulio II). Voluta dal pontefice nel 1505 questa era forse in origine una "loggia delle benedizioni", utilizzata dal pontefice durante i suoi frequenti soggiorni nel castello.
Oggi la Loggia è uno degli ingressi all'imponente e fastoso Appartamento Farnesiano, il più importante di tutto il castello, fatto costruire verso la metà del Cinquecento da Paolo III Farnese.
Il giretto scoperto. L’altro ingresso all'appartamento farnesiano possiamo raggiungerlo proseguendo il cammino dalla Loggia di Giulio II sino al Giretto scoperto, fatto innalzare da papa Alessandro VII intorno al 1657. Dopo aver superato l’ingresso all'Armeria e la caffetteria del Museo, il Giretto termina alla Loggia di Paolo III, collocata a nord, in asse con la Loggia di Giulio II. Questa loggia, decorata da Girolamo Siciolante da Sermoneta fra il 1543 e il 1544, era in origine l’altro ingresso agli appartamenti privati di Paolo III Farnese.
Vi consigliamo di accedere all'Appartamento Farnesiano dalla Sala Paolina che è raggiungibile dalla Loggia di Giulio II, dove dobbiamo ritornare se vogliamo seguire questo itinerario.