Sala 3: curiosità della seta a casa e in fabbrica
Guindolo: Strumento di legno a righe incrociate, poste verticalmente e mobili perché impiantate su un asse. Veniva utilizzato principalmente nella filanda; attorno al guindolo si poneva orizzontalmente la matassa per incannarla e farne gomitoli. È detto anche arcolaio, perché girando acquisiva una forma che richiama l'incurvatura dell'arco. Nei torcitoi il guindolo svolgeva funzione analoga a quella della cavigliera; tenere ben tesa la matassa in modo da evitare la formazione di nodi che compromettono la qualità del filo di seta.
Incannatoio a pedale: L’incannatoio a pedale, rispetto al modello a manovella permetteva di effettuare l’incannaggio lasciando libere entrambe le mani. Il filo scorreva dalla matassa sul guindolo e veniva avvolto sul rocchetto, che girava mosso dal pedale.
Aspino per provini: Aspo a quattro appoggi azionato da una manovella e dotato di un dispositivo contagiri. Ogni suo giro misura m. 1,125; il dispositivo contagiri è collegato ad un campanello che suona al 400° giro, quando si è formata una matassa di 450 metri di seta. Tale misura è misura legale universale per la formazione del cosiddetto filzuolo, che veniva poi pesato con un’apposita bilancia per determinare il titolo della seta, cioè la grossezza del filo (v. oltre bilancia).
Scatola dei colori: Sebbene nel filatoio Monti venissero prodotti soltanto filati in seta greggia, si è deciso qui di esporre una cassetta contenete diverse sostanze chimiche per la tintura della seta e il fissaggio del colore. La tintura può avvenire in due modi, a seconda dell’effetto che si vuole ottenere: in filo o in pezza.
Nella tintura in filo, erano le matasse di filato ad essere direttamente immerse in una soluzione costituita da acqua e una sostanza colorante, di natura tale da venire assorbita e fissata in modo permanente. In questo modo i singoli filamenti venivano tinti uniformemente in tutto il loro spessore e non solo in superficie.
Nella tintura in pezza invece ad essere tinto è già il tessuto greggio: dopo essere stato sottoposto a lavaggio (sgommatura), veniva immerso in acqua riscaldata unita a coloranti (bagno di colore). A seconda dell’intensità del colore o delle successive lavorazioni cui il tessuto doveva essere sottoposto, l’immersione poteva essere singola o ripetuta.
La cassetta contiene 33 bottigliette in vetro, che racchiudono diverse sostanze chimiche coloranti in polvere (cloruro ferrico, cloruro di bario, borato di sodio, ...) ciascuna delle quali, disciolta in acqua, donava una particolare colorazione.
Bilancia: Bilancino titolare per la pesatura, in denari, dei filzuoli. L’apparecchio è formato da un’asta verticale, impiantata su un piedistallo, alla cui estremità superiore è collocato un gancetto arcuato, sul quale veniva sospesa la matassa di seta della lunghezza di 450 mt. La bilancia si compone anche di un arco graduato, sul quale sono indicate le gradazioni in denari. Ogni denaro corrisponde a mezzo decigrammo.
Dopo aver agganciato il filzuolo, si lascia fermare l’indice in corrispondenza del titolo sull’arco graduato.
Si poteva così leggere il numero sulla scala graduata, corrispondente alla qualità del filato in esame.
Borsa da medico e cassetta pronto soccorso: Sono esposti qui una borsa da medico e una cassetta del pronto soccorso del secolo scorso per ricordare un uso poco conosciuto della seta. Era impiegata infatti anche per la produzione delle bende per sfruttare la particolare biocompatibilità di questo materiale. A contatto con la pelle la seta è meglio tollerata del cotone, ma essendo più costosa oggi è stata sostituita da un materiale più economico e usa e getta. Le bende una volta erano lavate e riutilizzate, quindi era giustificato l’impiego di un materiale più costoso come la seta.
Sale 4 e 5: scendiamo al piano intermedio primo-secondo e entriamo dalla porta di legno sulla sinistra che conduce alla sala delle mostre temporanee (sala 4). Immediatamente a sinistra dell’ingresso entrate nella saletta 5 dove potrete visionare filmati di video-testimonianze sulla tradizione serica del territorio.